Editori a Pagamento

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  1. Alessandra Paoloni
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    Ragazze io parlo per esperienza, non per sentito dire. Io ho pubblicato con il Filo (che è a pagamento) e con la 0111 edizioni (piccola casa editrice non a pagamento). E mi trovo cento, mille volte meglio con la 0111! Mi hanno organizzato 2 presentazioni (e volendo se mi prenoto ne potrò fare anche una terza), mi fanno pubblicità in ogni modo, La Lovati (l'editrice) è una macchina d'idee e soprattutto mi rispondono quando mando loro una mail!! No, io NON rifermerei mai un contratto come quello che firmai con Il Filo. Non mi sono trovata per nulla bene. Con loro ho fatto (come da contratto) un apresentazione a Roma, un'intervista alla radio.....e poi? Scomparsi! E' da un anno che non li sento, e dire che avevo mandato loro una mail per chiedere alcune cose. Sarò forse stata io che dovevo essere più insistente? Sarà, ma è anche compito anzi NON ANCHE MA SOPRATTUTTO compito dell'editore interessarsi a quell'autore che ha pagato e che magari aspetta notizie di qualsiasi sorta....o no? Non so neppure quante copie hanno venduto, non mi è arrivata nessuna mail riguardo le vendite di quest'anno.....E dire che ho pagato! Ragazze/i lasciate perdere chi vi cheide i soldi, perchè nn vi danno alcun servizio...
     
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  2. momega
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    CITAZIONE (Alessandra Paoloni @ 14/12/2009, 12:42)
    Ragazze io parlo per esperienza, non per sentito dire. Io ho pubblicato con il Filo (che è a pagamento) e con la 0111 edizioni (piccola casa editrice non a pagamento). E mi trovo cento, mille volte meglio con la 0111! Mi hanno organizzato 2 presentazioni (e volendo se mi prenoto ne potrò fare anche una terza), mi fanno pubblicità in ogni modo, La Lovati (l'editrice) è una macchina d'idee e soprattutto mi rispondono quando mando loro una mail!! No, io NON rifermerei mai un contratto come quello che firmai con Il Filo. Non mi sono trovata per nulla bene. Con loro ho fatto (come da contratto) un apresentazione a Roma, un'intervista alla radio.....e poi? Scomparsi! E' da un anno che non li sento, e dire che avevo mandato loro una mail per chiedere alcune cose. Sarò forse stata io che dovevo essere più insistente? Sarà, ma è anche compito anzi NON ANCHE MA SOPRATTUTTO compito dell'editore interessarsi a quell'autore che ha pagato e che magari aspetta notizie di qualsiasi sorta....o no? Non so neppure quante copie hanno venduto, non mi è arrivata nessuna mail riguardo le vendite di quest'anno.....E dire che ho pagato! Ragazze/i lasciate perdere chi vi cheide i soldi, perchè nn vi danno alcun servizio...

    QUOTO!! Anch'io ho pubblicato una serie di racconti con un editore a pagamento (La Riflessione), e dopo un'anno mi hanno letteralmente "abbandonato". Non ho mai saputo niente, nè per quanto riguarda il numero di copie vendute e nè per i diritti d'autore. Promozione zero, sia sul loro sito Internet che sul loro canale televisivo. L'unica cosa buona" che hanno fatto è stata soltanto una ristampa con un editing molto più professionale, rispetto alla prima edizione. Adesso ho smesso definitivamente di scrivere e ho iniziato a dedicarmi a cose più "chiare e reali". Certo, la delusione rimane. E anche il tempo perso che nessuno può restituirti. Però preferisco guardare avanti e cambiare "rotta".
    Per concludere, reputo l'editoria a pagamento uno dei tanti mezzi facili per guadagnare soldi senza fare nessun sforzo. Un pò come tutti quei "semplici" metodi che promettono tanti guadagni, e alla fine non cavi neanche un ragno dal buco.
     
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  3. .: Tj :.
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    Grazie per la tua testimonianza ^^
    è triste sapere che per colpa di certi soggetti le persone perdano la passione per la scrittura... per fortuna non è sempre così e ci sono anche tante realtà editoriali che si prendono cura dei loro autori.
    Certo purtroppo oggi come oggi non si può campare di scrittura ma si può ugualmente coltivare questa passione ^^
    Ripeto non tutti gli editori sono così per fortuna e infatti vogliamo informare il più possibile per far sì che gli autori non cadano in queste "trappole"
     
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  4. momega
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    CITAZIONE (.: Tj :. @ 10/7/2010, 00:06)
    Grazie per la tua testimonianza ^^
    è triste sapere che per colpa di certi soggetti le persone perdano la passione per la scrittura... per fortuna non è sempre così e ci sono anche tante realtà editoriali che si prendono cura dei loro autori.
    Certo purtroppo oggi come oggi non si può campare di scrittura ma si può ugualmente coltivare questa passione ^^
    Ripeto non tutti gli editori sono così per fortuna e infatti vogliamo informare il più possibile per far sì che gli autori non cadano in queste "trappole"

    Ci mancherebbe. Diciamo che non è che ho perso la passione per la scrittura, solo che non lo faccio più con uno certo stimolo. Poi è ovvio che non si campa con un solo libro (e io non ho mai pensato di scrivere solo per questo motivo). E che purtroppo, sono "caduto" inconsciamente in questa trappola. Inconsciamente, perchè ho provato prima a proporre il libro ad altre case editrici, senza ottenere nessun riscontro. E vedendo, all'improvviso tanti elogi e un contratto che "suonava" anche bene, è normale che mi sono buttato sulla prima e unica offerta di pubblicazione. Non avendo poi neanche una certa "esperienza" e conoscenza approfondita del settore, è normale che non potevo immaginarmi che sarebbe andata a finire così.
    Adesso stò cercando di "contribuire" un pò alle varie discussioni su questa piaga, affinchè molte altre persone non commettano lo stesso errore.
     
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  5. vangelja84
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    CITAZIONE (T.S. ~ Silent Ice @ 13/12/2009, 14:05)
    Gli editori che chiedono soldi all'autore sono tutti medio-piccoli e semi-sconosciuti. Ci sono le eccezioni ma sono rare, tipo prendi un'editore come il Filo, lui pubblica anche libri di persone famose, ma siamo sicuri che fa pagare il contributo anche a loro? E poi prova a chiedere agli esordienti che hanno pubblicato con il Filo quante copie hanno venduto e se sono stati soddisfatti. (io ne ho sentiti che si sono lamentati parecchio...)

    Quindi direi che NO, pubblicare a pagamento non è meglio di niente.
    E' solo un simpatico sistema per spennare gli autori e non assumersi il rischio d'impresa che dovrebbe gravare sull'editore.

    io, non ho niente contro l'editoria a pagamento se questi però pubblicano nel loro sito che lo sono e poi rispettano il contratto firmato, dando tutti i servizi offerti, perché in questo caso parliamo di servizi offerti dietro pagamento di un contributo... e sono anche del parere che ognuno dev'essere libero di scegliere di che morte morire...

    è vero che gli autori che hanno pubblicano a pagamento molte volte non sanno quanto hanno venduto, ma ammetto che sarei curiosa di sapere quanto copie hanno venduto gli autori che hanno pubblicato con piccoli editori free tanto da metterli in confronto con quelli pay... ^_^
     
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  6. momega
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    CITAZIONE (vangelja84 @ 11/7/2010, 16:04)
    CITAZIONE (T.S. ~ Silent Ice @ 13/12/2009, 14:05)
    Gli editori che chiedono soldi all'autore sono tutti medio-piccoli e semi-sconosciuti. Ci sono le eccezioni ma sono rare, tipo prendi un'editore come il Filo, lui pubblica anche libri di persone famose, ma siamo sicuri che fa pagare il contributo anche a loro? E poi prova a chiedere agli esordienti che hanno pubblicato con il Filo quante copie hanno venduto e se sono stati soddisfatti. (io ne ho sentiti che si sono lamentati parecchio...)

    Quindi direi che NO, pubblicare a pagamento non è meglio di niente.
    E' solo un simpatico sistema per spennare gli autori e non assumersi il rischio d'impresa che dovrebbe gravare sull'editore.

    io, non ho niente contro l'editoria a pagamento se questi però pubblicano nel loro sito che lo sono e poi rispettano il contratto firmato, dando tutti i servizi offerti, perché in questo caso parliamo di servizi offerti dietro pagamento di un contributo... e sono anche del parere che ognuno dev'essere libero di scegliere di che morte morire...

    è vero che gli autori che hanno pubblicano a pagamento molte volte non sanno quanto hanno venduto, ma ammetto che sarei curiosa di sapere quanto copie hanno venduto gli autori che hanno pubblicato con piccoli editori free tanto da metterli in confronto con quelli pay... ^_^

    Concordo con te. Difatti conosco alcuni siti di editori print-on-demand Americani, i quali specificano APERTAMENTE sul loro sito che c'è un contributo da pagare. Sono seri, precisi e rispettano le clausole del contratto.
    Ora, se un editore a pagamento, come in questo caso il mio "ex" (preferisco dire ex, perchè non voglio più aver niente a che fare!) scrive sul contratto "Presentazione presso nostra TV" e "Editing professionale", e alla fine mi "rovina" completamente il testo con il correttore automatico di Word, e non riesce neanche ad organizzarmi una presentazione, con che coraggio pensa di proporsi sul mercato? Se io ad es. fossi un geometra, e un cliente mi dicesse "Guarda, la casa che hai progettato è una porcheria!", il giorno dopo chiuderei bottega pur di non farmi prendere in giro, o addirittura denunciarmi.
    Troppo facile dire "Eh, ma noi non ne sapevano niente!" o "Ti denunciamo!", quando loro non sono mai stati corretti sin dall'inizio. E di segni ne hanno lasciati parecchi: dal contratto, al presunto editing "professionale". E dal numero di copie alla fantomatica presentazione.
     
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20 replies since 4/10/2009, 11:23   1218 views
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